“Meglio vincere te stesso
che vincere mille battaglie
contro mille uomini"
Dhammapada, 103
Praticare la Mindfulness non vuol dire che non saremo più stressati.
Anzi, probabilmente ogni tanto sentiremo lo stress in maniera ancora più netta, più pungente.
Con questo non intendo scoraggiarci a praticare, perché col progredire della pratica questa percezione accentuata si accompagna a una migliore capacità di distanziarci da quello stesso stress, di prenderne atto in modo più lucido, di decidere in modo più indipendente e più sano cosa è meglio per noi in quel preciso momento.
Tante volte mi sono sentita dire da alcune persone: "Ma perché ti arrabbi? Sei stressata?? Con tutta la Mindfulness che fai!" Naturalmente erano persone che non hanno mai praticato.
A volte, mi veniva il dubbio: non è che hanno ragione? Tutta questa pratica e poi ancora mi stresso? Ancora mi arrabbio o nutro aspettative?
Eh sì, è normale, ed è facile cadere nell'equivoco che praticare la Mindfulness ci porti in un mondo magico dove volano fatine e tutto è gioia. Non è così, non viviamo in un universo alternativo.
La gioia non arriva se noi non siamo presenti in casa per prepararle il soggiorno ed aprirle la porta.
È possibile sentirlo ancora di più quello stress da cui tutti fuggono, o che cercano di affogare nel superlavoro, nel divertimento, nelle serie TV, nell'alcol, nel sonno, in emozioni distruttive e così via...
Lo senti di più ma lo senti prima. Lo senti quando hai ancora tempo per sterzare, quando hai ancora una scelta. Lo senti quando gli altri non lo sentono o non lo riconoscono, e così puoi giocare d'anticipo.
Se salti in un burrone, hai voglia a cambiare idea mentre sei a pochi metri dallo schianto. Puoi pregare in tutte le lingue del mondo, ma ormai è fatta. È inevitabile. Ma se senti il disagio PRIMA di saltare nel burrone, se lo senti abbastanza forte da fermarti e sei abbastanza allenato da restare lucido...allora puoi decidere. È evitabile.
Questo si trasforma in un gran vantaggio, che cambia radicalmente la tua esperienza, e da vittima degli eventi e delle circostanze puoi diventare co-creatore.
Piano piano, così come l'abbiamo imparata, quell'abitudine a reagire stressandoci si esaurisce, si fa via via più sottile fino a quando, gradualmente, esce fuori da noi una nuova risposta, una nuova modalità di rapportarci a quello stress (che ancora no, non sparisce!).
Impariamo un nuovo stile di risposta consapevole, aperto, gentile, dolce, leggero. Impariamo la sottile arte del camminare in equilibrio tra gli eventi e le situazioni che incontriamo.
Non è una cosa che avviene dalla notte al giorno, questo ciascun praticante lo sa bene. La forza dei condizionamenti è ben impressa nella nostra fisiologia. Ma piano piano, con la pratica, possiamo decidere cosa fare PRIMA di essere, ormai, già saltati nel burrone.
È in quel poter decidere che diventiamo liberi.
FEDERICA GAETA
Tecnico della Riabilitazione Psichiatrica
Istruttrice Qualificata di Mindfulness e protocollo MBSR
tel. 327 49 58 256