La Mindfulness nel mondo del lavoro


UTILIZZO DELLA MINDFULNESS NEGLI AMBIENTI DI LAVORO

“Lungi dall’essere considerata una moda New Age, la mindfulness vende milioni di libri e applicazioni, compare sulla copertina di giornali e riviste, fa capolino sul Financial Times e viene utilizzata da persone di tutti i tipi, dai manager ai medici agli insegnanti delle scuole”

The Guardian

Negli Stati Uniti sta trovando ampio spazio nei luoghi di lavoro, come antidoto allo stress. Un modo concreto per migliorare l’esperienza lavorativa e la produttività di un’azienda. Recentemente, Kabat-Zinn ha tenuto una serie di lezioni ai dipendenti di Google. L’azienda americana ha capito che per migliorare le condizioni di lavoro e per motivare i dipendenti, non serve agire solo sul contesto, ma anche e soprattutto sulle persone.


Una ricerca dell’American Psychological Association pubblicata sul sito www.mindful.org ha dimostrato che il 69% delle persone percepisce il lavoro come fonte di stress. Per ogni dollaro speso nei programmi rivolti ai dipendenti, se ne risparmiano 3,27 (dato della Harvard University). Numeri in tendenza con quelli riportati dall’Agenzia Europea per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro, che ha stimato che il 50-60% delle assenze dei lavoratori è dovuto a sindromi legate allo stress accumulato in ufficio.

Per tutti questi motivi e forti delle esperienze straniere, anche in Italia, piano piano, le realtà aziendali più all’avanguardia hanno cominciato a implementare interventi volti allo sviluppo del ‘benessere’ aziendale. Alcune aziende introducono sempre più benefit collegati al benessere, altre cominciano a progettare e implementare vere e proprie politiche di cura della persona; il benessere nel contesto professionale sta diventando un fattore essenziale in relazione alla motivazione e alla produttività del personale, a qualsiasi livello.

I motivi per cui si cerca di promuovere e coltivare il benessere in azienda attraverso le pratiche di mindfulness sono molteplici, ma tutti finalizzati a degli obiettivi fondamentali: migliorare le performance interne di dipendenti e collaboratori e le dinamiche interpersonali e ottimizzare e potenziare le risorse personali individuali.

IL VALORE AGGIUNTO DELLA MINDFULNESS NEGLI AMBIENTI DI LAVORO

La meditazione di mindfulness è una pratica antichissima consistente in un ascolto attivo e profondo di sé finalizzato a prendere consapevolezza momento per momento dei propri stati interni (pensieri, sensazioni ed emozioni). La pratica meditativa è un processo di sviluppo di un nuovo rapporto con la propria esperienza e di modificazione e progressivo abbandono dei condizionamenti disfunzionali appresi durante la propria storia di vita che costituiscono i nostri “ostacoli” nel rapporto con noi stessi e con gli altri. È un metodo di apprendimento trasformativo, ovvero un processo attraverso cui possiamo trasformare la nostra esperienza abituale per accedere a nuove possibilità, quali diversi modi di agire, di vedere il mondo, di vivere le relazioni. La meditazione, attraverso un atteggiamento di osservazione accettante, non-giudicante e non reattiva verso l’esperienza interna ed esterna permette di attuare le scelte più vantaggiose nel proprio operare nei vari ambiti dell’agire quotidiano. Tale atteggiamento permette di diventare più consapevoli di come le nostre convinzioni, credenze e schemi mentali influenzano i nostri stati d’animo e conseguentemente i comportamenti, anche nell’ambito aziendale o lavorativo.


Attraverso la meditazione la persona sviluppa la migliore integrazione mente-corpo, ma apprende anche ad armonizzare le emozioni con la sfera mentale lasciando così spazio all’emergere di quelli che sono i bisogni reali dell’individuo, valorizzando le sue potenzialità e attitudini e imparando a vedere le cose con “lenti nuove”. É un modo di essere che aiuta a star bene con sé stessi, e a sviluppare un rapporto più efficace e costruttivo con gli altri.

LA MINDFULNESS NELLA FORMAZIONE AZIENDALE

Considerando le potenzialità sopra-descritte della meditazione diventa abbastanza intuitivo comprendere in quali modi l’utilizzo di tale pratica può declinarsi all’interno di un progetto di formazione aziendale. Il rationale dell’implementazione della meditazione in azienda consiste fondamentalmente nel promuovere nell’individuo un cambiamento profondo nel modo di rapportarsi alla dimensione lavorativa: nel modo in cui le persone percepiscono il loro ruolo, la relazione con gli altri, il significato stesso di lavoro. La forza infatti dell’esperienza meditativa si manifesta quando riusciamo a spostarci progressivamente dall’attenzione centrata su di sé all’empatia verso l’altro; dalla percezione di sé come individui isolati alla percezione di sé come interdipendenti; da un atteggiamento che affronta gli eventi secondo il modello lineare del problem-solving, ad un atteggiamento creativo di ristrutturazione cognitiva delle situazioni determinato da un nuovo modo di “usare” la mente.

Lo “stato meditativo” non è mai una condizione passiva; in realtà in tale pratica l’individuo attivamente e intenzionalmente impara ad aprire spazi nuovi nella propria vita, apprendendo il valore del fermarsi, per verificare la validità di ciò che sta facendo e trovando la direzione più vantaggiosa rispetto al proprio operato.

A COSA SERVE?


L’utilizzo della Meditazione di Mindfulness in un contesto aziendale è volto a creare principalmente i seguenti effetti e benefici:

  • Aiuta a portare la nostra mente nel qui ed ora (Hic et nunc) ovvero a vivere il più possibile il momento presente, liberando la mente dalla continua tendenza a vagare nel passato o nel futuro, spesso in modi controproducenti.

  • Determina maggior efficienza e chiarezza nello svolgimento del lavoro.

  • Rinforza la coesione tra le persone che nasce dalla condivisione di una visione comune della vita e del lavoro.

  • Sviluppa la capacità di rispondere in modo efficace (scelta ponderata) alle situazioni problematiche invece di reagire (modalità automatica).

  • Sviluppo di competenze quali intuizione, creatività, consapevolezza emotiva.

  • Aumento della produttività.

  • Forte riduzione e migliore capacità di gestione dello stress.

  • Maggiore propensione e potenziamento del lavoro in team.

  • Mente più libera e attiva per prendere decisioni e gestire i problemi.

  • Sviluppo delle potenzialità individuali.

  • Favorisce l’apertura al cambiamento e la flessibilità.

  • Miglioramento delle dinamiche relazionali all’interno dell’azienda e nelle interazioni con l’esterno favorendo l’attivazione del fattore cooperativo e la collaborazione nei rapporti interpersonali e di gruppo.

  • Affrontare gli impegni professionali con incremento di energia, determinazione e maggiore lucidità.

  • Miglioramento oggettivo e soggettivo dello stato psicofisico, e in particolare incremento delle capacità attentive, mnemoniche e di concentrazione, unito ad una diminuzione degli stati d’ansia lavorativi.

  • Miglioramento generale nelle prestazioni professionali.

  • Potenziare i personali fattori energetici e riequilibrare e armonizzare il rapporto mente corpo.

  • Imparare a dedicare alla nostra mente le stesse cure che normalmente dedichiamo al nostro corpo.

  • Migliora la comunicazione interpersonale.

  • Sviluppare maggiore consapevolezza e quindi maggior sicurezza in sé stessi e fiducia verso le proprie potenzialità.

  • Estinzine dei condizionamenti e sblocco degli automatismi mentali (piloti automatici).

  • Contribuisce a risolvere i conflitti e armonizza la personalità.

  • Previene il rimuginio mentale che suscita ansia, perdita di concentrazione e inefficienza.

  • Migliora il clima umano all’interno delle organizzazioni.


Fonti: Istituto Italiano Mindfulness (istitutomindfulness.com/mindfulness-in-azienda/) Istituto di Psicopatologia Roma

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