E così, siamo solo polvere. Nel frattempo, mia moglie e io
rassettiamo il letto, tenendo gli angoli opposti del lenzuolo,
lo solleviamo, facendolo gonfiare, poi lo tendiamo,
misurando ad occhio se si riadagia allineato
tra di noi. Tiriamo, pieghiamo, rimbocchiamo, e se sono fortunato,
lei si ricorderà di un sogno recente e me lo racconterà.
Un giorno, ci stenderemo a letto e non ci alzeremo più.
Un giorno, tutto ciò che difendiamo verrà abbandonato.
Fino ad allora, continueremo ad imparare a riconoscere
le cose che amiamo, e ciò che serve
per aver cura di ciò che non è di nostro possesso.
Così spesso la paura mi ha condotto
ad abbandonare ciò che sapevo di dover lasciare
prima del tempo. Ma per ora,
ascolterò il suo sogno,
e lei il mio. Il nostro reciproco ascolto
non fa che richiamare sempre più dettagli alla viva luce
di una condivisione fragile e unita.
— Li-Young Lee —